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Dicembre 2005 NEWSLETTER

 

1.       Finanziaria: Ristrutturazioni, salta l’Iva agevolata, ma le detrazioni IRPEF tornano al 41%

2.       Cassazione: sono nulle le delibere condominiali che incidono sui diritti individuali sulle cose

3.       Ministero delle Comunicazioni: come centralizzare gli impianti condominiali d’antenna

4.       T.A.R. della Campania: i confini devono essere computati dai “confini di diritto”

5.       Nel 2006 tutti gli edifici dovranno avere un certificato di rendimento energetico

 

 

1. Finanziaria: Ristrutturazioni, salta l’Iva agevolata, ma le detrazioni IRPEF tornano al 41%

 

A proposito di ristrutturazioni edilizie, quindi di interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo (sia di immobili ad uso abitativo che destinati ad altro fine), la Finanziaria (si veda art. 1, comma 81; in precedenza, all’art. 21, comma 5) alza dal 36 al 41% le detrazione Irpef, ma toglie l'aliquota Iva agevolata: si passa, infatti, dal 10 al 20 per cento.

Si resta in attesa del pronunciamento dell’Unione Europea, a favore del ritorno alle agevolazioni Iva al 10%.

 

Fonte: http://www.senato.it/leg/14/BGT/Schede/Ddliter/23377.htm

 

 

 

2. Cassazione: sono nulle le delibere condominiali che incidono sui diritti individuali sulle cose

 

 

La Corte di Cassazione (sentenza n. 21199, del 31 ottobre 2005) ha ribadito che i balconi sono beni di proprietà esclusiva, in quanto appendici o completamenti esterni delle unità immobiliari a cui danno luce, non assolvendo, di solito, a funzioni strutturali di cui benefici l’intero condominio, a parte che nelle componenti decorative esterne frontali.

L’ Assemblea condominiale non può dunque imporre la spesa di manutenzione dei balconi: sono infatti nulle e, sottratte ai termini di impugnativa (art. 1137 del C.C, terzo comma), le delibere condominiali che incidano sui diritti individuali sulle cose.

 

Fonte: http://www.ipsoa.it/immobilieproprieta/Documenti/290935.asp?linkparam=2    

 

3. Ministero delle Comunicazioni: come centralizzare gli impianti condominiali d’antenna

 

Il Decreto del Ministero Comunicazioni dell’11 novembre 2005 (G.U. n°271 21.11.2005) fissa le “regole tecniche relative agli impianti condominiali centralizzati d'antenna riceventi del servizio di radiodiffusione”, sia terrestre che satellitare.

L’obiettivo da perseguire è ridurre, sia per ragioni estetiche che funzionali, la molteplicità di  impianti ad antenna singola, favorendo, di per contro, gli impianti condominiali centralizzati.

Fonte: http://www.altalex.com/index.php?idstr=16&idnot=10078

 

4. T.A.R. della Campania: i confini devono essere computati dai “confini di diritto”

 

Il T.A.R .della Campania (sentenza n°2419, novembre 2005) ha sentenziato che le distanze delle  costruzioni” (condominiali e non) “dai confini”devono riferirsi ai confini di diritto, cioè risultanti dal titolo giustificativo di una determinata proprietà,  e non a quelli di mero fatto come, per esempio, quelli ricavati dalla suddivisione del territorio in particelle catastali, o individuati sulla base di un’occupazione sine titulo di una porzione di proprietà aliena-.

 

Fonte: “Il Sole 24 Ore”

 

5. Nel 2006 tutti gli edifici dovranno avere un certificato di rendimento energetico

 

Il provvedimento, imposto da una direttiva europea, ha come obiettivo quello di ridurre e limitare il consumo di energia e le emissioni di biossido di carbonio, secondo quanto detta il protocollo di Kyoto, al quale anche tutti i Paesi del nostro continente devono adeguarsi.

L’energia utilizzata negli edifici rappresenta oltre il 40% del consumo di energia europeo. Occorre considerare inoltre che le aree edificate sono in costante aumento. E’ quindi un’iniziativa importante per la salvaguardia dell’ambiente.

Tutti gli edifici devono quindi essere progettati e realizzati in modo da richiedere un basso consumo di energia. L’attestato di certificazione deve attestarlo ed essere rinnovato ogni 10 anni. Tutti i requisiti devono essere inoltre rivisti ogni 5 anni.

Per gli edifici già esistenti, nel caso di ristrutturazioni che superino il 25% del valore dell’edificio stesso e che coinvolgano i muri esterni e gli impianti come il riscaldamento, la produzione di acqua calda, il condizionamento d’aria, la ventilazione e l’illuminazione, devono essere previsti anche interventi di miglioramento del rendimento energetico.

Per gli edifici di nuova costruzione, con superficie superiore a 1000 mq, dovranno essere soddisfatti i requisiti minimi di rendimento energetico:

Ø       valutare e prevedere l’uso di fonti energetiche autonome, come quelle rinnovabili, o sistemi di cogenerazione, sistemi di riscaldamento e climatizzazione a distanza oppure, se possibile, pompe di calore.

Ø       dovranno essere isolati termicamente

Ø       se gli edifici sono aperti al pubblico dovranno essere sottoposti a controlli periodici e dotati di cartelli informativi

Il certificato energetico dovrà accompagnare gli altri documenti in tutti gli atti di costruzione, compravendita, affitto, amministrazione condominiale.

 

Fonte: World Servizi Editoriali srl Milano

La Redazione - 21/12/2005
 
 
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