Consideriamo indiscutibile la necessità di ridurre le emissioni di CO2, responsabile dell’effetto serra e relative conseguenze; la percentuale di tale gas è strettamente correlata al modo in cui produciamo energia e alla quantità che ne consumiamo.
Cosa dobbiamo fare? Risparmiare energia ma soprattutto spostare la produzione verso impianti a maggiore efficienza e che utilizzino energie pulite, cioè con bilancio dell’emissione di CO2 pari a zero.
Un contributo può venire da un gran numero di utenti finali che utilizzino sistemi energetici con minori ricadute sulla qualità dell’ambiente: un impianto fotovoltaico rappresenta attualmente il sistema di produzione di energia elettrica che soddisfa tali requisiti.
La domanda classica: quanto costa? In quanto me lo ripago?
Premesso che solo con i grandi numeri si potranno abbattere i costi, come per qualsiasi prodotto regolato dal mercato, riteniamo che la qualità della vita non sia definita esclusivamente da parametri economici e/o chimico-fisici: l’armonia, la bellezza, l’essere in sintonia con ciò che ci circonda sono valori non misurabili ma di uguale importanza.
Il progettista, con la conoscenza e l’utilizzo dei materiali tradizionali ma anche confrontandosi con nuovi materiali e tecnologie, realizza abitazioni inserite nel contesto, confortevoli, ma anche meno inquinanti: nuovi elementi possono ispirare nuove forme, essere blocchi costruttivi per innovative ideazioni che soddisfino scelte ecologiche ed esigenze etiche.
L’utilizzo delle nuove tecnologie e di energie rinnovabili deve essere accompagnato dalla riduzione delle dispersioni termiche mediante lo studio della ”forma” e la coibentazione dell’edificio, l’orientamento e la sua collocazione, per “seguire” il percorso del sole durante il giorno e le stagioni.
Il vero cambiamento parte da edifici correttamente costruiti per arrivare ad una autoproduzione energetica diffusa: edifici autosufficienti energeticamente, che riverseranno il surplus in rete; poche grandi centrali e milioni di microimpianti diffusi, tetti e facciate fotovoltaiche, impianti eolici, geotermici, a biomassa: da consumatori a risparmiatori e produttori autosufficienti di energia sostenibile e pulita.
E forse alla fine ci accorgeremo che tutto ciò non costa di più… nemmeno economicamente.
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Arch. Marco Andriollo - 01/04/2004